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Essenti@l #ATYOURHOME

2021-03-30 16:10

CristinaD.

atyourhome,

Essenti@l #ATYOURHOME

"L'idea di sicurezza di un tetto sulla testa,  contrasta oggi, (o meglio si affianca...dico io) in epoca di confinamento al disagio di non trovare una risposta

 

 

 

#ATYOURHOME

Ripartiamo da qui

 

 

 

"L'idea di sicurezza di un tetto sulla testa, obiettivo di generazioni vissute in povertà, contrasta oggi, (o meglio si affianca...dico io) in epoca di confinamenti, il disagio di non trovare negli spazi domestici una risposta ai nostri gusti e ai nostri valori etici" scriveva Alessandra Sarchi in un articolo sul Corriere di qualche mese fa. Siamo "invitati" oramai da un anno a "rimanere a casa" nel nostro spazio domestico che parrebbe il luogo più sicuro dove stare in questo periodo. "Stay at Home" ci dicono...ma a quanto pare più ce lo dicono e più la voglia di uscire dalle mura domestiche ci assale e non soltanto per il gusto di fare quello che non potremmo fare ma perchè spesso le nostre case tendono a diventare tossiche e la nostra voglia di evasione attraverso i racconti sui social la nostra voglia di uscire "virtualmente" dalle nostre case  attraverso lo schermo del computer o del cellulare ne è la riprova. Sicuramente  sì la mancanza di socialità è il principale motivo per cui...ma probabilmente non è l'unico e guardando un po' più a fondo probabilmente in molti casi potremmo riscontrare una pesante incongruenza che Sarchi (cit.) definisce come la "mancanza di rispondenza tra il paesaggio mobile della nostra interiorità ed il luogo che abitiamo" 

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Ed è così che ci siamo ritrovati a vivere in spazi che non rispecchiano le nostre esigenze di oggi (spazio, luce,colore). Le nostre case sono diventate come  un vestito che continuiamo ad indossare che non ci rispecchia più, non è più confortevole, ci sta stretto, non ci trasmette più energia positiva, equilibrio,calma. Ci opprime, ci soffoca e ci fa venire solo voglia di uscire e non rientrare più.  Ecco quindi che le nostre case  sono diventate luoghi di inquietudine dell'animo umano

Io penso che ognuno di noi si meriti di vivere in un ambiente bello, armonioso ed equilibrato, che sappia riflettere il  mondo interiore e la  visione del mondo di ci la abita. Sono quindi profondamente convinta che la nuova frontiera della progettazione sia quella che pondera ogni scelta sulla base di una profondo dialogo tra il nostro mondo, i luoghi che abitiamo e ciò che c'è  fuori. 

Luce, calore e verde spesso possono  essere sufficienti. 

Chiedici come.